Un week-end a Parma

Ogni tanto bisogna concedersi il tempo di visitare le perle del turismo italiano. Un po’ perchè sono proprio “sotto casa” un po’ perchè sono bellissime e ce lo dimentichiamo sempre! Questo primo week end di Settembre sembrava perfetto per chiudere i vagabondaggi estivi e rassegnarsi alla fine dell’estate. In realtà, il caldo torrido, il sole cocente e l’afa non hanno lasciato spazio alla malinconia, anzi! Se come me non siete mai stati prima a Parma, e se come me amate la natura e la buona cucina, allora prima di partire vi consiglio di dedicare un minimo di tempo alla ricerca di un paio di cose imprescindibili:

  1. un ottimo ristorante
  2. un ottimo agriturismo

Se avete poco tempo per visitare la città e i dintorni approfittatene per stare in un bel posto nella bellissima campagna emiliana e per deliziare il vostro palato con i numerosi prodotti tipici di questa regione. Una volta giunti in città sarà facile trovare parcheggio: troverete un grande parcheggio sotterraneo vicino al Palazzo della Pilotta, in centro. Il prezzo non è clemente, si aggira sui 2 euro l’ora. Vi farà piacere però che la vostra macchina si rilassi ascoltando musica classica gli altoparlanti del parcheggio trasmettono a tutto volume.

Costeggiando il fiume, dal lato della città, ci si ritrova davanti ad un ponte i cui capi conducono da un lato ai Giardini Ducali e dall’altro al Palazzo della Pilotta (da cui si prosegue per il centro).

Una volta giunti in città sarà facile trovare parcheggio: troverete un grande parcheggio sotterraneo vicino al Palazzo della Pilotta, in centro. Il prezzo non è clemente, si aggira sui 2 euro l’ora. Vi farà piacere però che la vostra macchina si rilassi ascoltando musica classica gli altoparlanti del parcheggio trasmettono a tutto volume.

Costeggiando il fiume (Lungoparma), ci si ritrova davanti ad un ponte ai cui capi si trovano da un lato ai Giardini Ducali e dall’altro al Palazzo della Pilotta (da cui si prosegue per il centro).

Il Palazzo della Pilotta è un insieme di edifici di una monumentale bellezza, adiacenti al centro storico di Parma. Il nome del complesso rimanda al gioco della pelota (palla) basca, attività con cui si intrattenevano i soldati spagnoli in uno dei cortili dell’edificio.

Proseguendo verso il centro attraverso le viuzze brulicanti di turisti e abitanti si giunge finalmente alla sorpendente Piazza del Duomo. Il Duomo risale al 1106 e rappresenta uno dei più importanti esempi di architettura romanica in Italia. L’interno merita una visita per via degli spazi imponenti, degli affreschi e della cupola. Anche il Battistero dell’Antelami, adiacente al Duomo, è spettacolare nel colore e nella forma. E’ considerato il punto di giunzione tra la tradizione romanica e l’arte gotica, sotto questo profilo è uno degli edifici più importanti d’Europa.

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Dedicate almeno un’oretta a girare per il centro, mi ha sorpreso quanto fossero “vive”. Anche i negozi sono particolarmente belli.

 

Il tempo “stringe” e si comincia a far sentire la fame. Noi ci siamo sfamati a suon di prosciutto di Parma, grissini e tocchi di Parmigiano: imprescindibile l’assaggio. Se siete golosi di gelato non potete saltare una visita alla “Gelateria la Pilotta“, proprio davanti all’edificio della Pilotta. La qualità è  eccezionale, il servizio molto più che cortese e il cioccolato direttamente da Santo Domingo.

Dopo tutto il mangiare, girare, camminare, fotografare eravamo piuttosto esausti e accaldati e così abbiamo cercato un po’ di frescura nei Giardini Ducali. Meritano sicuramente una visita.

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Abbiamo passato la serata a Torrechiara, un bellissimo borgo medioevale a 20 minuti di macchina da Parma. Consultando gli orari sul sito è anche possibile visitare l’interno del castello che sovrasta il borgo. Dal castello si gode di una fantastica vista sulla campagna circostante e si respira un grande senso di tranquillità.

 

 

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Abbiamo cenato presso la Taverna del Castello che tutto sommato consiglio, per la posizione unica, per il cibo buono. Ciò che mi è piaciuto meno sono i tempi d’attesa, infiniti. I piatti che più abbiamo apprezzato sono il gelato alla lavanda, i tortelli di patate (tipici della zona), hamburger di gamberi.

 


Infine vi consiglio il B&B presso il quale abbiamo soggiornato: B&B Le Radici. Oltre ad essere un posto bellissimo, isolato e unico, è anche molto pulito e curato. Patrizia è un’ospite attenta e precisa, le sue colazioni non vi lasceranno delusi. (Mio padre è riuscito ad ingurgitare: uova strapazzate, torta salata, pane e marmellate varie, torta paradiso alla crema), Non ho foto della colazione: immagino capiate il  perchè.


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